L'inclusione scolastica rappresenta un imperativo etico e pedagogico in continua evoluzione. Tradizionalmente, l'approccio si è spesso concentrato sulla compensazione delle difficoltà specifiche di alcuni studenti. Tuttavia, durante la rassegna Fuori Classe di DIDACTA 2025, presso il nostro stand, abbiamo avuto l'onore di ospitare la dott.ssa Carolina Tironi, presidente e direttore didattico di Itaca SCS e formatrice per l’Associazione Italiana Dislessia, il cui intervento ha illuminato una nuova prospettiva: l'adozione dell'Universal Design for Learning (UDL) come fondamento per una didattica inclusiva che abbraccia l'intera comunità scolastica.
Guarda l'intervento della Dott.ssa Tironi a Didacta 2025: clicca qui
Tironi ha illustrato l'UDL come un approccio rivoluzionario che mira a progettare l'insegnamento in modo intrinsecamente accessibile a tutti gli studenti fin dalla fase iniziale, eliminando la necessità di adattamenti successivi. Come efficacemente espresso attraverso l'analogia con l'architettura, così come gli spazi pubblici sono stati riprogettati per essere accessibili a persone con diverse abilità, l'UDL propone di rendere l'apprendimento "immediatamente fruibile per ogni studente”. Questo approccio supera la logica della compensazione, intervenendo a priori per creare un ambiente di apprendimento universale che tenga conto della variabilità degli studenti fin dalla progettazione.
La visione di inclusione sostenuta dalla dott.ssa Tironi va ben oltre la semplice integrazione e si configura come un fondamento pedagogico e culturale che permea l'intera istituzione scolastica. I pilastri di questa concezione includono la centralità dell'intera comunità scolastica, la rilevanza per tutti gli alunni e la trasformazione della diversità in risorsa. "L'inclusione è una visione che riguarda l'intera classe, non solo chi ha una certificazione o una difficoltà riconosciuta".
Un esempio concreto di come questa visione possa tradursi in pratica è il Diario Inclusivo, uno strumento a cui la dott.ssa Tironi ha offerto la sua consulenza esperta. Inizialmente pensato per rispondere a esigenze specifiche, grazie alla sua progettazione universale – caratterizzata da una struttura accessibile, un visual design curato, una scelta attenta dei colori e una visione metacognitiva – si è rivelato utile a tutti gli studenti, promuovendo la partecipazione e la consapevolezza in classe.
"La struttura accessibile, il visual design curato, la scelta attenta dei colori e la visione metacognitiva rendono questo strumento un’occasione quotidiana di partecipazione e consapevolezza per l'intera classe".
Supportare e diffondere questa visione innovativa dell'inclusione significa costruire una scuola più connessa, inclusiva e sostenib: ile e promuovendola attraverso progetti, strumenti e visioni. Per questo motivo è importante:
L'adozione dell'Universal Design for Learning non è semplicemente una strategia didattica, ma una scelta etica e pedagogica che mira a costruire una scuola più equa, partecipativa e capace di rispondere alle esigenze di ogni singolo studente, preparando le nuove generazioni a vivere in una società sempre più diversificata e complessa.
Superando la logica limitata della compensazione e mirando a una progettazione universale dell'apprendimento, possiamo costruire un ambiente educativo in cui ogni alunno ha l'opportunità di partecipare pienamente e di raggiungere il proprio potenziale.
Gruppo Spaggiari Parma è costantemente impegnata nel contribuire attivamente alla diffusione di questa visione e nella fornitura di strumenti e supporto necessari per trasformare l'inclusione da teoria a realtà vissuta quotidianamente nelle scuole.