Un'iniziativa nazionale per celebrare la Giornata della Memoria attraverso il cinema e la formazione
La Giornata della Memoria rappresenta ogni anno un momento fondamentale per il mondo della scuola: un’occasione per fermarsi, ricordare e interrogarsi sul passato affinché la storia non venga dimenticata e continui a parlare alle nuove generazioni.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa promossa dal Gruppo Spaggiari Parma, che il 27 gennaio 2026 invita le scuole di tutta Italia a partecipare a una proiezione speciale al cinema del film Elena del ghetto.
Un progetto che unisce cinema ed educazione, pensato per offrire a studenti e docenti un’esperienza formativa intensa e coinvolgente, capace di andare oltre la commemorazione e trasformare la memoria in consapevolezza attiva.
Un film per raccontare una storia vera e dimenticata
Elena del ghetto è diretto da Stefano Casertano e interpretato da Micaela Ramazzotti, protagonista di un ritratto femminile potente e fuori dagli schemi.
Ambientato a Roma tra il 1938 e il 1943, il film racconta la vicenda reale di Elena Di Porto, donna ebrea romana indipendente, ribelle e anticonformista, che sfidò apertamente il regime fascista e cercò di salvare quante più persone possibili durante l’occupazione nazista.
Separata dal marito, poco incline alle convenzioni sociali dell’epoca, Elena venne spesso emarginata e bollata come “Elena la matta”. Eppure fu proprio la sua capacità di osservare la realtà senza filtri a permetterle di intuire in anticipo il pericolo del rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 e di tentare, con coraggio, di avvertire la sua comunità.
Il film restituisce una figura complessa, fragile e determinata allo stesso tempo, simbolo di una resistenza quotidiana fatta di gesti, parole e scelte personali.
Perché portare gli studenti al cinema
La visione di Elena del ghetto al cinema non è pensata come una semplice uscita didattica, ma come un vero momento di apprendimento esperienziale.
Il linguaggio cinematografico permette agli studenti di entrare in contatto con la Storia attraverso le emozioni, favorendo empatia e partecipazione attiva.
Attraverso il racconto di Elena, gli studenti possono approfondire:
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le leggi razziali del 1938 e la persecuzione degli ebrei in Italia
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il regime fascista e l’occupazione nazista
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la Shoah e il valore della memoria storica
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il concetto di responsabilità individuale di fronte all’ingiustizia
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il tema della diversità e del pensiero critico
Il film mette al centro una persona reale, con le sue contraddizioni e il suo coraggio, mostrando come anche un singolo individuo possa scegliere di non adeguarsi e di opporsi a un sistema ingiusto.
Un percorso educativo strutturato
L’iniziativa è concepita per integrarsi nel lavoro didattico degli insegnanti, offrendo spunti di riflessione prima e dopo la visione.
Elena del ghetto si presta a percorsi interdisciplinari che coinvolgono storia, educazione civica, educazione alla diversità e riflessione sui diritti umani, stimolando il dialogo in classe e il confronto tra studenti.
La Giornata della Memoria diventa così un’occasione viva e partecipata, capace di collegare il passato al presente e di interrogare i ragazzi sul significato di parole come libertà, dignità, scelta e coraggio civile.
Come partecipare
Le scuole interessate possono aderire alla proiezione speciale del 27 gennaio 2026 e ricevere tutte le informazioni relative all’organizzazione, ai materiali didattici e alle modalità di partecipazione accedendo alla pagina dedicata.
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